mercoledì 23 febbraio 2011

I cani: qual è il nostro rapporto con loro?

Nelle ore di alternativa, noi, con l’insegnante, abbiamo provato ad affrontare un percorso di cui l’argomento era il cane. Abbiamo analizzato il suo aspetto fisico, il suo carattere e il suo rapporto con l’uomo e con l’ambiente che lo circonda, grazie a notizie e letture. Insieme abbiamo anche discusso dei diritti degli animali domestici.

Il cane può avere il pelo lungo o corto, bianco, marrone, nero, beige o maculato; può essere di varie razze come il pastore tedesco, il Labrador, ecc... Può avere un carattere affettuoso, giocherellone, intelligente. Esistono  attualmente circa mille varietà di cani delle razze cosiddette “pure”. Esse sono state ottenute attraverso incroci in un certo senso innaturali, cioè programmati dagli allevatori per creare razze bizzarre con le quali soddisfare i capricci della moda, senza però tenere conto delle caratteristiche naturali degli animali. Di conseguenza buona parte di queste razze ha seri problemi di salute.
In un articolo del Corriere della Sera abbiamo letto dell’importazione illegale di cuccioli. Ogni anno ne entrano irregolarmente in Italia circa 70.000. Questi cani non sono vaccinati né curati adeguatamente. Durante il viaggio vengono trattati male, di conseguenza molti di essi muoiono di fame o si ammalano, inoltre possono diffondere malattie e per questo il governo italiano ha proposto una legge che prevede  sanzioni molto severe sia per i trafficanti di animali, sia per i negozianti che vendono cuccioli senza certificato di provenienza. Nella stessa legge diventano reati penali altri danni ai più deboli: abbandono, maltrattamento, taglio di coda e orecchie per fini estetici e tutti gli interventi chirurgici che generano sofferenza.
Molte persone comprano cuccioli per soddisfare i propri capricci, ma poi li abbandonano. I cani piacciono quando sono piccoli mentre da adulti possono sporcare, dare fastidio, mangiare di più; inoltre è un problema portarli in vacanza. Per questo motivo vengono abbandonati. Dopo qualche periodo di isolamento essi si riuniscono in branchi e trascorrono una vita randagia, da “lupi”, causando danni alle coltivazioni e nei centri abitati e costituendo un vero pericolo per l’uomo.
Altre volte invece i nostri animali domestici vengono trattati come se fossero persone: indossano cappotti o cappelli molto scomodi per loro; vengono portati in centri di bellezza; vengono nutriti con dolci e cibi raffinati. Noi pensiamo che questo comportamento non sia corretto, perché gli animali soffrono e non viene rispettata la loro natura.
Gli animali amano correre ed essere liberi. Vanno amati e curati, ma trattati da animali!
Elena Camatti, Eleonora Guidotti, Elisa Qiu, Mattia Silingardi, Chiara Trentini, Luca Zironi

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