martedì 8 marzo 2011

Parliamo di doping

Abbiamo intervistato il dott. Ferdinando Tripi, medico, responsabile del servizio di Medicina Sportiva dell’AUSL di Modena, ed ideatore e coordinatore dell’Associazione “Tallone di Achille”, che cerca di combattere il fenomeno del doping.
Come vengono eseguiti i controlli medici sugli atleti?
Gli atleti vengono inviati all’AUSL dalle società sportive, perché la legge italiana prevede che ogni anno ci sia un controllo dell’idoneità sportiva degli atleti che fanno sport a livello agonistico; gli atleti vengono sottoposti ad una visita medica generale, cioè vengono controllati i polmoni, il cuore, le ossa,
i muscoli, le articolazioni, per vedere se si è in forma; viene fatta una spirometria, cioè viene calcolata la quantità d’aria che esce dai polmoni, per vedere se funzionano bene; quindi un elettrocardiogramma, che serve per vedere se funziona bene il  cuore; poi si fa una prova da sforzo, cioè si fa salire e scendere uno scalino per 3 minuti; questa attività fa aumentare la frequenza dei battiti cardiaci e la quantità di sangue che viene spinta fuori dal cuore ad ogni battito, come forma di adattamento allo sforzo. Facendo un altroelettrocardiogramma alla fine dello sforzo, si può vedere se l’adattamento è normale o patologico. Solo dopo aver fatto tutti questi accertamenti l’atleta può fare attività sportiva a livello agonistico.
Qual è il margine di errore dei medici e delle apparecchiature che utilizzano nelle loro visite?
C’è sempre un margine di errore in tutte le attività mediche e non sempre questi accertamenti riescono a svelare tutti i problemi, soprattutto quelli più nascosti. Infatti può accadere che un atleta possa avere dei problemi, indipendentemente dall’aver superato la visita di idoneità sportiva, perché a volte si tratta di problemi così piccoli che è quasi impossibile trovarli.
Quali pericoli si corrono usando sostanze ‘dopanti’?
Le sostanze dopanti sono, nella stragrande maggioranza, dei farmaci, ed usare farmaci, quando si sta bene, è sempre, comunque, un pericolo. Sono sostanze che vengono utilizzate per migliorare le capacità fisiche, le che uno utilizza. Ci sono, ad esempio, le anfetamine, che possono far accelerare molto rapidamente il battito cardiaco, alterando il ritmo del cuore fino ad arrivare alla morte improvvisa per arresto cardiaco. Ci sono molte altre sostanze, con vari effetti dannosi, alcuni rapidi, altre che ci mettono più tempo a dare effetti tossici.
Perché ha deciso di ideare l’associazione “Tallone d’Achille”?
Perché abbiamo visto che c’è necessità di dare informazioni, soprattutto ai giovani, sugli effetti
di queste sostanze, perché molto spesso esse vengono assunte da persone che non hanno capito bene quello che fanno, i pericoli che corrono di danneggiare il proprio organismo. Quindi ci sembrava giusto e opportuno intervenire dando queste informazioni e diffonderle il più possibile, tra quelle categorie più a rischio, ad esempio gli sportivi dilettanti ed i ragazzi, esposti a messaggi  pubblicitarifuorvianti, alla propaganda effettuata da allenatori senza scrupoli, agli inviti, da parte di  “amici”, a migliorare artificialmente le proprie prestazioni. Molte sono state le adesioni a questa iniziativa, come l’Università, l’AUSL, il Policlinico, il CONI, la Questura, il Volley Modena, il ModenaFootball Club, per aiutarci a far arrivare questo messaggio al maggior numero possibile di giovani.

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